Il Decreto Rilancio, convertito in legge n. 77 il 17 luglio 2020, ha introdotto una serie di novità molto interessanti per il mondo della riqualificazione. In particolare, ha ufficializzato lo sconto in fattura e la cessione del credito per tutti i lavori detraibili, tra cui la sostituzione dell’impianto di riscaldamento tanto in villetta che in condominio, permettendo a più soggetti, tra cui le banche di poter acquistare il relativo credito d’imposta.
Beretta con il partner Harley&Dikkinson ha messo a punto il progetto Sconto in fattura Beretta per permettere al Cliente Finale, in qualità di committente dei lavori, di usufruire di questa importante opportunità in modo semplice, veloce e sicuro.
* Beneficio fiscale possibile ai sensi degli artt. 119 e 121 del Decreto Rilancio N. 34/2020 e art. 14 DL N. 63/2013, prorogato da Legge di Bilancio N.160/2019
Con l’obiettivo di identificare ogni impianto termico in modo inequivocabile, la normativa regionale ha introdotto la TARGATURA degli stessi, non solo a beneficio delle operazioni di manutenzione e ispezione, ma anche per agevolare l’analisi e il monitoraggio del parco impianti esistente sul territorio regionale, della qualità dell’aria e della diffusione delle fonti di energia rinnovabile.
Questo significa che a partire dal 15 ottobre 2014, in occasione del primo intervento utile (ovvero in caso di installazione, manutenzione) su impianti costituiti da generatori per cui non sono previsti i contributi economici (es. biomassa, pompe di calore, sottostazioni di teleriscaldamento) deve essere rilasciata e registrata la TARGA Impianto. Per gli impianti per cui è prevista la Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione (DAM) tramite il pagamento dei contributi, la Targatura dell’impianto e la consegna del nuovo Libretto di Impianto avviene al primo rilascio della DAM con data controllo successiva al 15 ottobre 2014.La Targa impianto è costituita da un semplice adesivo contenente il codice univoco dell’impianto, anche sotto forma dei più moderni Codici QR – ovvero il codice bidimensionale – che da quel giorno identificherà quello specifico impianto e si aggancerà ai servizi che la Regione Lombardia darà ai cittadini e ai manutentori attraverso il Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT).Ogni manutentore o installatore consegna al cittadino un set di Targhe composto da 3 etichette adesive, rappresentanti ognuna una Targa Impianto, e da 2 Matrici.La prima Targa Impianto è da applicare sul generatore, le altre due Targhe Impianto sono da conservare a cura del responsabile di impianto, per essere utilizzate in caso di deterioramento della prima Targa o di sostituzione del generatore.La prima delle due Matrici è da applicare sul nuovo libretto di impianto rilasciato all’utente; la seconda è da applicare sul Rapporto di controllo che conserva il manutentore/installatore, ai fini della corretta trascrizione del codice Targa Impianto all’atto della registrazione dei dati in CURIT.- alla data della richiesta di detrazione, deve essere “esistente”, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso;
- deve essere in regola con il pagamento di eventuali tributi;
- deve essere dotato di impianto di riscaldamento;
- in caso di ristrutturazione senza demolizione, se essa presenta ampliamenti, nonè consentito far riferimento al comma 344, ma al singolo comma 347 e solo per laparte non ampliata.
- l’intervento deve configurarsi come sostituzione totale o parziale del vecchio generatore termico e non come nuova installazione;
- il nuovo generatore di calore a condensazione può essere ad aria o ad acqua.
- il generatore di calore deve avere un rendimento termico utile, a carico pari al 100% della potenza termica utile nominale, maggiore o uguale a 93 + 2logPn;
- ove tecnicamente compatibili devono essere installate valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i corpi scaldanti. Nell’impossibilità tecnica di installare questi dispositivi, occorre utilizzarne altri con le medesime caratteristiche (ossia di tipo modulante agenti sulla portata). Costituiscono eccezione gli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C;
- verifica e messa a punto del sistema di distribuzione.
- deve essere adottato un bruciatore di tipo modulante;
- la regolazione climatica deve agire direttamente sul bruciatore;
- deve essere installata una pompa elettronica a giri variabili.
- asseverazione redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio Albo professionale) attestante i requisiti tecnici di cui sopra;
- nel caso di impianti di potenza nominale del focolare non superiore a 100 kW in alternativa la certificazione dei produttori delle caldaie e delle valvole termostatiche a bassa inerzia termica (o di altro tipo di regolazione) che attesti il rispetto dei medesimi requisiti.
- sostituita dalla dichiarazione resa dal direttore dei lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate (obbligatoria ai sensi dell’Art.8, comma 2, del D.Lgs. n°192 del 2005);
- esplicitata nella relazione attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e relativi impianti termici (che ai sensi dell’Art.28, comma 1, della L. n°10 del 1991 occorre depositare presso le amministrazioni competenti).
- fatture relative alle spese sostenute;
- ricevuta del bonifico bancario o postale (modalità di pagamento obbligata nel caso di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico;
- ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA(codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa. Nel caso di invio postale, ricevuta della raccomandata postale;