Libretto impianto caldaia bergamo

provincia

Libretto impianto caldaia bergamo. Cimacalor, manutenzione caldaie Beretta bergamo

A partire dal 15 ottobre 2014, in occasione di una nuova installazione o della prima manutenzione utile di una caldaia o di un sistema di condizionamento, tutti gli impianti devono essere dotati dei nuovi libretti. Il libretto di impianto è obbligatorio per qualunque impinato di climatizzazione invernale e/o estiva. Oltre al rilascio del libretto, Cimacalor rappresenta il più importante centro autorizzato beretta di manutenzione caldaie in provincia di Bergamo. Visita il nostro sito per scoprire tutti i servizi!

Cimacalor srl: rilascio libretto caldaie e manutenzione caldaie beretta Bergamo.


Autocertificazione provinciale e contributo regionale
I manutentori, al termine dell’attività di manutenzione devono registrarne gli esiti nel catasto unico regionale “ CURIT “.A tale operazione corrisponde il pagamento dei contributi per Regione Lombardia e Ente locale competente.La normativa regionale (punto 18 della Delibera di Giunta Regionale 20 dicembre 2013 n. X/1118) prevede il pagamento di un contributo per l’Ente Locale competente (provincia o comune se con popolazione superiore ai 40.000 abitanti) e di uno per la Regione Lombardia.Il contributo per l’Ente Locale competente serve a sostenere il servizio di ispezione degli impianti termini previsto dalla legge.Il contributo regionale invece è impiegato per la gestione del CURIT, il catasto degli impianti termici, un importante strumento di sorveglianza di tutti gli impianti, che consente a Regione Lombardia e agli Enti Locali di individuare i più opportuni interventi per migliorare l’efficienza energetica.
Assistenza caldaie beretta bergamo
Le operazioni di registrazione delle manutenzioni in CURIT devono essere effettuate da una azienda che, oltre ad avere i requisiti richiesti per svolgere le attività manutentive (imprese abilitate ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008 n°37), sia anche registrata al CURIT.Per mancata effettuazione della certificazione della caldaia si intende il verificarsi di tutte quelle condizioni che non permettono al manutentore di inviare e accatastare la documentazione obbligatoria: mancato pagamento dei contributi previsti, mancata comunicazione del codice fiscale, dei dati catastali, dei consumi etc.L’utente quindi incorre nella sanzione amministrativa da € 50,00 a € 300,00. [vedi punto 23 lettera v) della Delibera di Giunta Regionale 20 dicembre 2013 n. X/1118.Il manutentore che non trasmette i dati della manutenzione incorre nella sanzione amministrativa da € 50,00 a € 300,00 [vedi punto 23 lettera e) della Delibera di Giunta Regionale 20 dicembre 2013 n. X/1118Il contributo va pagato ogni due anni. Nel caso di manutenzioni intermedie (ad esempio impianti su cui viene fatta la manutenzione annualmente) i contributi non sono dovuti.Per ulteriori informazioni potete visitare il sito : www.curit.it
Targatura degli impianti termici

Con l’obiettivo di identificare ogni impianto termico in modo inequivocabile, la normativa regionale ha introdotto la TARGATURA degli stessi, non solo a beneficio delle operazioni di manutenzione e ispezione, ma anche per agevolare l’analisi e il monitoraggio del parco impianti esistente sul territorio regionale, della qualità dell’aria e della diffusione delle fonti di energia rinnovabile.

Questo significa che a partire dal 15 ottobre 2014, in occasione del primo intervento utile (ovvero in caso di installazione, manutenzione) su impianti costituiti da generatori per cui non sono previsti i contributi economici (es. biomassa, pompe di calore, sottostazioni di teleriscaldamento) deve essere rilasciata e registrata la TARGA Impianto. Per gli impianti per cui è prevista la Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione (DAM) tramite il pagamento dei contributi, la Targatura dell’impianto e la consegna del nuovo Libretto di Impianto avviene al primo rilascio della DAM con data controllo successiva al 15 ottobre 2014.La Targa impianto è costituita da un semplice adesivo contenente il codice univoco dell’impianto, anche sotto forma dei più moderni Codici QR – ovvero il codice bidimensionale – che da quel giorno identificherà quello specifico impianto e si aggancerà ai servizi che la Regione Lombardia darà ai cittadini e ai manutentori attraverso il Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT).Ogni manutentore o installatore consegna al cittadino un set di Targhe composto da 3 etichette adesive, rappresentanti ognuna una Targa Impianto, e da 2 Matrici.La prima Targa Impianto è da applicare sul generatore, le altre due Targhe Impianto sono da conservare a cura del responsabile di impianto, per essere utilizzate in caso di deterioramento della prima Targa o di sostituzione del generatore.La prima delle due Matrici è da applicare sul nuovo libretto di impianto rilasciato all’utente; la seconda è da applicare sul Rapporto di controllo che conserva il manutentore/installatore, ai fini della corretta trascrizione del codice Targa Impianto all’atto della registrazione dei dati in CURIT.
Assistenza caldaie beretta bergamo
Invio pratica ENEA detrazione 50%
Ci.Ma. Calor ha implementato nei suoi servizi per clienti ed installatori la compilazione e l’invio della pratica ENEA per il recupero fiscale del 50% nel portale dedicato.Anche nel 2019 con la sostituzione della caldaia si avrà diritto ad una detrazione fiscale del 50 o del 65% della spesa sostenuta.Il bonus caldaie, parte dell’Ecobonus, si rivolge ai contribuenti che acquistano impianti di climatizzazione invernale di ultima generazione che, oltre a garantire migliori prestazioni energetiche, consentono di ridurre l’inquinamento atmosferico.Le regole e gli importi dell’Ecobonus per i lavori di sostituzione della caldaia sono state notevolmente rivisitate già lo scorso anno e nel 2019 la detrazione è stata confermata senza modifiche di rilievo.Per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2019 la detrazione fiscale per la sostituzione della caldaia spetterà soltanto per gli impianti di climatizzazione invernale di classe energetica pari almeno alla A, ma il bonus scenderà al 50%
Detrazione Irpef del 50% per le caldaie a condensazione
Per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione con impianti dotati di caldaie a condensazione di classe energetica pari alla A o superiore è riconosciuta una detrazione fiscale pari al 50% dell’importo entro il limite di 30.000 euro di spesa.La stessa detrazione fiscale spetta anche nel caso di acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati a biomasse combustibili.Al contrario, per effetto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018, il bonus caldaia non spetta nel caso in cui il nuovo impianto sia di classe energetica inferiore alla classe A.
Come funziona la detrazione per la sostituzione della caldaia
L’Enea ha messo a disposizione una guida completa all’Ecobonus con diversi approfondimenti legati al tipo di lavoro effettuato.Per la sostituzione della caldaia vengono evidenziati innanzitutto i requisiti generali per l’immobile al fine di beneficiare della detrazione fiscale nel 2019:
  • alla data della richiesta di detrazione, deve essere “esistente”, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso;
  • deve essere in regola con il pagamento di eventuali tributi;
  • deve essere dotato di impianto di riscaldamento;
  • in caso di ristrutturazione senza demolizione, se essa presenta ampliamenti, nonè consentito far riferimento al comma 344, ma al singolo comma 347 e solo per laparte non ampliata.
Quando spetta il bonus caldaia: tutti i requisiti
Per quanto riguarda la nuova caldaia a condensazione, devono risultar soddisfatti i seguenti requisiti ai fini di beneficiare della detrazione fiscale:
  • l’intervento deve configurarsi come sostituzione totale o parziale del vecchio generatore termico e non come nuova installazione;
  • il nuovo generatore di calore a condensazione può essere ad aria o ad acqua.
Inoltre, nel caso di impianto con potenza nominale al focolare minore di 100 kW:
  • il generatore di calore deve avere un rendimento termico utile, a carico pari al 100% della potenza termica utile nominale, maggiore o uguale a 93 + 2logPn;
  • ove tecnicamente compatibili devono essere installate valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i corpi scaldanti. Nell’impossibilità tecnica di installare questi dispositivi, occorre utilizzarne altri con le medesime caratteristiche (ossia di tipo modulante agenti sulla portata). Costituiscono eccezione gli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C;
  • verifica e messa a punto del sistema di distribuzione.
Invece, nel caso di impianti con potenza nominale del focolare maggiore o uguale a 100kW, oltre ai precedenti requisiti:
  • deve essere adottato un bruciatore di tipo modulante;
  • la regolazione climatica deve agire direttamente sul bruciatore;
  • deve essere installata una pompa elettronica a giri variabili.
Documenti necessari
Al fine di richiedere la detrazione fiscale sarà necessario conservare i seguenti documenti:
  • asseverazione redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio Albo professionale) attestante i requisiti tecnici di cui sopra;
  • nel caso di impianti di potenza nominale del focolare non superiore a 100 kW in alternativa la certificazione dei produttori delle caldaie e delle valvole termostatiche a bassa inerzia termica (o di altro tipo di regolazione) che attesti il rispetto dei medesimi requisiti.
Secondo le regole Enea, l’asseverazione del tecnico necessaria per la detrazione fiscale riconosciuta per l’installazione e l’acquisto di caldaia a condensazione può essere:
  • sostituita dalla dichiarazione resa dal direttore dei lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate (obbligatoria ai sensi dell’Art.8, comma 2, del D.Lgs. n°192 del 2005);
  • esplicitata nella relazione attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e relativi impianti termici (che ai sensi dell’Art.28, comma 1, della L. n°10 del 1991 occorre depositare presso le amministrazioni competenti).
Sarà inoltre necessario conservare i seguenti documenti amministrativi:
  • fatture relative alle spese sostenute;
  • ricevuta del bonifico bancario o postale (modalità di pagamento obbligata nel caso di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico;
  • ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA(codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa. Nel caso di invio postale, ricevuta della raccomandata postale;
I documenti dovranno essere inviati all’ENEA,entro 90 giorni dalla fine lavori e secondo le modalità messe a disposizione sul sito ufficiale : http://www.acs.enea.it/